Stiamo per entrare nell’ultima parte dell’anno e ci sembra il momento di fare il punto della situazione delle attività di Lifeline Dolomites.
Nel maggio scorso abbiamo completato il grande progetto dell’impianto fotovoltaico a favore del Villaggio della Vita di Chirundu (Zambia), con la sostituzione dei tetti in amianto degli edifici e la riqualificazione dei servizi igienici. Inoltre si è concluso il progetto di supporto agli studi delle due Suore dello Zimbabwe (Sr Shyline in medicina, Sr. Magdalene in infermieristica e Science of Special Education), che hanno conseguito la laurea.
Anche tutti gli altri nostri progetti di solidarietà sia in Italia che all’estero proseguono regolarmente.
A questo punto, abbiamo davanti una nuova grande sfida riguardante il Villaggio della Vita (Mudzi Wa Moyo) di Chirundu, gestito dalla Congregazione italiana delle Suore di Maria Bambina, che ospita 83 bambine/ragazze dai 3 ai 18 anni, orfane o provenienti da situazioni familiari di alto disagio sociale, spesso con storie di abusi; il Villaggio in questi anni è diventato un vero rifugio per questi soggetti in situazione di grande fragilità.
Purtroppo la siccità degli ultimi periodi ha aggravato ulteriormente la già precaria situazione economica dello Zambia. Le coltivazioni di ortaggi gestite all’interno del Villaggio non hanno dato un sufficiente raccolto, per cui le Ospiti non hanno potuto avvalersi delle verdure autoprodotte e le responsabili hanno dovuto ricorrere al mercato esterno dove i prezzi sono decisamente aumentati. Inoltre il Villaggio non ha potuto vendere, come negli anni scorsi, l’eccesso di produzione rispetto al fabbisogno delle ragazze, quindi si è aggiunto un ulteriore problema economico per il mancato introito.
Le responsabili del Villaggio hanno pensato ad un’eccellente ipotesi: l’acquisto di un campo da coltivare a mais (la polenta è l’alimento base in Zambia), irrigato da una pompa alimentata ad energia solare. In questo modo le Ospiti aumenterebbero l’autoproduzione di cibo raggiungendo una buona autonomia alimentare, eventualmente rivendendo l’eccesso di produzione; il ricavato potrà essere impiegato per l’acquisto di altri generi alimentari.
Le Suore di Maria Bambina si sono rivolte a noi e il Consiglio Direttivo di Lifeline Dolomites ha deciso di avviare un Progetto denominato Mais 2026 per la produzione di questo basilare alimento, con l’obiettivo di affrancare il Villaggio dai disagi delle forniture e dai costi di acquisto.
E’ un progetto molto ambizioso, che dovremo gestire senza i fondi pubblici provinciali o regionali che sono stati quasi annullati.
Ecco il motivo per cui il Consiglio Direttivo fa appello a tutti coloro che ci conoscono e ci sostengono per una raccolta straordinaria di fondi. Sappiamo bene che è un momento difficile per tutti, tuttavia non possiamo dimenticare chi è meno fortunato di noi.
Anche piccole cifre saranno ben accette, non dimentichiamo che con le briciole si possono fare le pagnotte.
Potrai versare il tuo contributo sul conto corrente di Lifeline Dolomites
(IBAN IT90F0814035270000004048890 , FPB Cassa Fassa Primiero Belluno)
con la causale: ”Progetto mais Villaggio della Vita”.
Ti ringraziamo per l’attenzione e con fiducia speriamo nella tua generosità.

